top of page
Immagine del redattoreAlessandra Fanizzi

MODA / FOCUS ON SIMONE MANOJLOVICH

Fame d'ispirazione? Il menù di oggi è servito su un piatto dorato.

Scopri di più sulla stilista Simone Manojlovich.


FASHION / FOCUS ON SIMONE MANOJLOVICH
Simone Manojlovich / Photo credit © Silvana Dogan

Un nome

Una storia.

Un universo modellato da infiniti elementi interconnessi.


Si è laureata in stilismo di moda presso la School of Applied Art and Design Faculty of Textile Technology Zagreb nel 2011, a Zagabria, che le ha dato anche la possibilità di mostrare le sue collezioni alla Fashion Week Zagreb.

Nel 2013, Simone ha completato il suo master alla Haute Future Fashion Academy, a Milano.

Simone Manojlovich è anche il nome del brand di abbigliamento che ha fondato.

Una firma non convenzionale per lei e per lui.


Decostruzione, anticonformismo, puro minimalismo e androginia si mescolano insieme per disegnare un mondo concettuale e artistico.

I materiali naturali sono il leitmotif delle collezioni fluide di Simone Manojlovich.

Come architettura minimal che si erge nello spazio con forza delicata e pura al tempo stesso, ogni capo vive di vita propria, e, quando è combinato con altri pezzi d'abbigliamento, diventa magia.


Una mission.

Niente regole fissate. Niente clichés né ultimi trend.

Lo stile è un modo di essere, non solo un modo di vestire.

Stile significa essere se stessi senza compromessi.

E diventa tutt'uno con la personalità forte e consapevole di chi l'indossa.

Verso un senso di libertà.

Pura attitudine, etica + estetica.


Prenditi il tuo tempo ora, per essere ispirato da una conversazione più profonda con questa fashion designer di talento e essere umano in primis.



Ciao Simone. Quando hai realizzato di voler intraprendere la carriera come fashion designer? Come hai cominciato?

In modo abbastanza naturale sin dall'inizio, sognavo di diventare un stilista di moda.

Facevo disegni partendo da quel che avevo in mente. La moda è sempre stata il mio primo amore. Quando ero una bambina,

mi piaceva cucire e fare abiti a partire dalla carta. Il mio viaggio è cominciato grazie alla mia passione di creare cose.

Sin da piccola, ero appassionata del mondo della moda e dell'arte.

Penso di aver ereditato il mio lato creativo e artistico da mia nonna e mio padre. Sono cresciuta circondata da libri e arte. Sono grata per questo. Tutto il resto avviene attraverso un processo naturale.



C'è un mondo poliedrico dietro i tuoi occhi misteriosi. Quali sono le tue fonti d'ispirazione?

La mia vita. Un modo di vivere. Ciò che fa battere il tuo cuore. Le mie esperienze personali, emozioni e gli stati d'animo toccano costantemente i miei lavori. Le persone che amano e vivono senza paura. I deboli di carattere provenienti da un altro universo. La filosofia. I film. L'arte. La passione, l'euforia e le emozioni che riempiono la mia persona.


Chiudi i tuoi occhi adesso. Pensa alla moda, all'arte, alla musica, ai viaggi, ai libri, o a ciò che ami davvero. C'è un momento particolare che ti ha emozionato fino a portarti alle lacrime? E se sì, perché?

Tutto quello che mi impressiona positivamente. È qualcosa che succede a un altro livello, magicamente. Le emozioni profonde. Le espressioni che non possono essere spiegate con parole ordinarie. Il buon umore, la verve.


Qual è il tuo procedimento lavorativo? Raccontami della parte più entusiasmante del tuo lavoro creativo.

Avviene tutto in modo naturale. Non lo vedo davvero come un lavoro, ma come vita. Questo è un lavoro che porto avanti con passione quindi non sembra un lavoro. Mi concentro su ogni fase. Dai primi sketches, che incarnano completamente il valore del brand, fino agli ultimi step, incentrati su colori e materiali.

C'è una ricerca costante, e il processo è importante come il prodotto. Un caleidoscopio di colori.


L'abbigliamento ha un significato speciale. Cosa desideri comunicare con i tuoi capi?

Lo stesso spirito che scorre attraverso quel che faccio. L'atmosfera di una collezione spesso riflette ciò che ruota intorno a me. Ogni capo è una nuova storia. Ogni persona ha bisogno di aggiungere alla sua personalità. Un designer deve essere di mentalità aperta. Non mi piacciono i clichés nella moda. L'individualità è la chiave. Un'estetica minimalista. C'è sempre un pò di rock'n'roll. Ma il mio focus è sul valore concettuale.



La lezione che hai imparato come fashion designer.

Non lasciare mai che la dura critica si metta in mezzo alla tua strada. Solo gli errori e i fallimenti fanno spazio a grandi cose e nuovi orizzonti.

La tua più grande soddisfazione di cui ti senti orgogliosa, Simone.

Ne ho molte. Ci sono stati molti bei momenti. Ricordo il mio primo show alla Fashion Week Zagreb, quando Vogue Italia ha incluso la mia collezione SS 14 "Silent" tra le 100 migliori collezioni al mondo. I miei studi a Milano.

La sfilata di moda a sfondo umanitario "Life circle" durante un evento per raccolta fondi, per supportare le persone affette dal morbo di Alzheimer. Ma il meglio verrà molto presto. E altro. E altro ancora.



Nuovi progetti su cui stai lavorando? Un universo vivido che si evolve costantemente. È una collezione terminata per la Primavera 2019. La campagna pubblicitaria della nuova collezione, che è stata scattata a Londra e a Belgrado, debutterà presto. La collezione per l'Inverno 2019 è già stata preparata, e mi fa molto piacere avere la collezione pronta a Londra. E nel futuro, ci sarà anche spazio per il mercato globale. Hai consigli o parole sagge che senti di condividere con altri fashion designer, creativi e altri esseri umani in generale? Fidati del tuo intuito e sii te stesso al cento per cento. Coraggio! Non permettere al tuo ambiente di cambiare ciò che è originalmente in te stesso. Libri, libri e ancora libri! Modernità e innovazione sono concetti connessi a questo. Essendo un essere umano in primo luogo, che valori importanti ameresti vedere (di nuovo) in questo mondo complesso e veloce? Le mie risposte da un punto di vista umano sono di essere sempre attenti al talento come senso di unicità, che è la cosa più importante. Non sono una fan del superficiale e dei concetti di 'facile lettura' da parte delle persone. Questo pazzo consumismo ci fa desiderare di piacere a tutti, senza delicatezza. La società è diventata una massa di persone che si somigliano e agiscono tutte allo stesso modo, perdendo la creatività. Vorrei vedere migliori connessioni create tra tutte le persone del nostro pianeta, condividendo abilità, condividendo conoscenza, abbracciando la tecnologia di oggigiorno. Grandi idee. Amore. Umanità. Gentilezza. Dovremmo valorizzarle tutte, ogni giorno. E infine, più rispetto per la natura. Un'ultima domanda. Se tu fossi una parola, una frase o un mantra, cosa saresti? Essere Simone è abbastanza. Quando c'è necessità di descrivere si perde l'essenza. E essenza è la password magica per sbloccare la bellezza in questo Universo. Il Meno è il Più, E il Più è Amore. Grazie Simone per il tuo mondo, lavoro e parole d'ispirazione. Per maggiori informazioni, visita le piattaforme social di Simone Manojlovic: Instagram


Post correlati

Mostra tutti

Comments


bottom of page