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Immagine del redattoreAlessandra Fanizzi

INSPIRING PEOPLE / ANDRIJANA POPOVIC

Intervista a Andrijana Popovic, founder di KUBO, docente e studiosa di moda, arte e psicologia.


INSPIRING PEOPLE / ANDRIJANA POPOVIC
Andrijana Popovic. / Photo credit: © Giulio Spagone

Focus su Andrijana Popovic.

Psicologa, consulente, docente, creative coach. E molto più.

Donna poliedrica che abbraccia un mondo di interessi multidisciplinari.

Il suo occhio attento pone al centro del suo universo il valore della ricerca, per accendere il pulsante del progresso e promuovere il sistema della Moda nel mondo della cultura e dell’arte, sempre verso il valore umano etico e sostenibile.


Prima di diventare una studiosa del fenomeno moda, ha lavorato come produttore visivo, PR, talent hunter, consulente creativo alla fiera di giovani talenti a Parigi, Who’s Next, per l’Italia.

Sempre all’avanguardia, si mette alla guida della progettazione di programmi di comunicazione visiva, per applicare anche la scienza psicologica nel contesto della Moda.

Nel 2016 ha pubblicato Fashion Intelligence, libro-progetto sostenuto dalla Fondazione Gianfranco Ferré di Milano, riunendo un attivo gruppo di autrici ricercatrici e studiose orientate alla ricerca dinamica di diverse ottiche cognitive, scientifiche e stilistiche.

Nel 2018 fonda Kubo, uno spazio multidisciplinare che racconta storie di arte, moda e psicologia nella città di Bari.


Io ho avuto modo di conoscere Andrijana proprio grazie Kubo, perché mossa dalla curiosità verso un workshop, dal nome meraviglioso ‘back to human. PERcorSO esperienziale: l’Arte di Empatia Estetica’.

Questa anima sensazionale è un punto di riferimento, non solo per me, ma anche per gli altri esseri umani che sono nella sua vita.

Sono certa che, dopo aver letto questa intervista, anche tu sentirai il desiderio di andare ancor più a fondo, oltre la superficie del mondo, e respirare ossigeno, con occhi, mente e cuore nuovo, guardando il mondo circostante in modo differente.


Ciao Andrijana, raccontami di te e della tua figura professionale.

Ciao “guardiana del sorriso” (é cosi che chiamo Alessandra), che guarda oltre il visibile, guidata dalla tua arte dell’ascolto attivo.

Mi sento ispirata a raccontarti il mio Mondo.

Non amo parlare di me, ma di quello che insieme ad altri sono riuscita a toccare realmente come traguardi esperienziali e crescita professionale.

Tutto nasce dal desiderio di assecondare quello che era il mio bisogno iniziale: conservare il valore di sentirmi libera e autentica nelle relazioni e nell’amore, e rispettare il pensiero diverso per innamorarmi della mente creativa, risvegliando le passioni delle ricerche oltre il visibile.

Quindi devo ringraziare in primis lo studio di scienze della psicologia per aver reso possibile questo.

Mi sono laureata all’Università di Filosofia di Belgrado, con lo studio di specialistica “Personalità e la Moda” nel 1990, riguardante la ricerca del fenomeno Moda, come rivestimento del corpo, comunicazione visiva, empatia estetica, segno e simbolo di una differenza positiva nella creatività.

Per me, il mondo della Moda è come un Viaggio senza confini.


Hai cinque parole a disposizione per definirti. Me li puoi elencare, e se lo ritieni opportuno, descrivere?

Amore, come fonte di essere.

Fantasia / Bellezza, come elementi fondamentali per immaginare, desiderare, sperimentare, nel rispetto costante dei valori di estetica e di verità etica.

Mente Aperta, come forma di rispetto democratico.

Disciplina, traduttrice di competenze allenate.

Comunicazione / Relazione, simbolo di rispecchiamento costruttivo di una dialettica umana sostenibile.


Cosa t’ispira più di ogni altra cosa?

La bellezza della mente umana, la saggezza emotiva.


Invece, da cosa ti senti molto lontana? Cosa ti fa più paura?

Il male banale, la banalità del malessere.


C’è qualcosa che, guardandoti indietro, non rifaresti?

No, ho sempre rispettato l’ascolto e l’arte di sentire prima di prendere ogni decisione.

Il momento più bello della tua vita.

Tutti i momenti della mia vita hanno un significato speciale per me.

La vita è la costruzione delle sequenze del tempo, e ci offre due modalità per creare il nostro quadro di serenità comune della vita: come tempo cronologico e come tempo delle opportunità, oggi sempre più tempestive.

Ciò che ho sempre cercato di non perdere come focus è la consapevolezza di sentire e di riconoscere le opportunità. Perché io sono responsabile della qualità della mia vita e di quella delle persone che mi circondano.


Andrijana, cosa significa per te la parola creatività?

La creatività parte dal bisogno umano di rinnovarsi, sentirsi in relazione, innovarsi, amarsi, crescere insieme, rivalutarsi.

E’ un motore d’innovazione sociale sostenibile.

Creatività come intelligenza emotiva e sociale, e soprattutto come importante indicatore del progresso culturale.

Oggi si parla molto dello sviluppo della creatività come valore sociale.

Personalmente, sento la creatività applicata nel processo di articolazione mentale e alfabetismo emotivo, in un dialogo aperto tra intuito e progetto, attraverso l’arte dell’empatia.


Qual è la tua più grande soddisfazione?

Non vedo mai in ‘grande’, ma vivo di tante ‘piccole luci’ unite nelle scoperte umane… Non sento la soddisfazione come un sentimento isolato, bensì come un valore conservato per crescere insieme agli altri.


Andrijana Popovic + Francesca Interlenghi
Andrijana Popovic + Francesca Interlenghi

Chi sono i tuoi eroi?

La mia famiglia.


KUBO è una nuova realtà che di recente hai fondato a Bari con la tua partner Amalia Di Lanno. Cosa è KUBO esattamente?

Kubo è l’emozione in azione…sentire il bisogno dell’altro.

Sul cosa è KUBO…mi piacerebbe sentire cosa è per te questa realtà.


Da cosa nasce l’idea di KUBO?

Dal bisogno di guardare il Mondo da un punto di vista diverso.

Pereducare l’occhio al bello che si nasconde in ogni essere umano.

Punto cardine di KUBO è l’Empatia. Cosa rappresenta per te questo valore?

È il mio mondo. Credo fortemente nel potere di cambiamento verso il bello interiore.

Artista (o stilista, designer o altro) e libro preferito.

Alexander McQueen, intramontabile…

Però ci sono vari punti cardini nella mia educazione verso la moda, come ad esempio Gianfranco Ferré, ma anche la mia curiosità verso il mondo dei giovani talenti.

Ho tanti libri preferiti. È merito della mia mamma che mi ha trasmesso l’amore verso i libri.

Lei leggeva tre libri al giorno, per lei erano un momento di relax nel corso delle intense giornate lavorative. Era medico ortopedico e primario. La prima donna in Montenegro a essere stata un chirurgo ortopedico nel 1951.

A dodici anni, libri come quelli di Dostoevskij, Kafka, ecc. mi hanno portato a viaggiare profondamente nel mondo del diverso.

Oggi insegno Psicologia dell’Arte – Moda & Design -presso l’Università ‘UDG’ di Podgorica, in Montenegro, quindi l’approccio alla lettura e il mondo della scrittura sono elementi essenziali verso la creatività mentale oltre l’educazione percettiva.


Città che ti hanno rubato il cuore.

Cattaro. Belgrado. Milano. E Bari, città in cui ha sede KUBO.


Quali valori hai lasciato nel passato per dare spazio alla tua crescita interiore e professionale?

I pensieri limitanti, le emozioni annebbiate. Per dare spazio a orizzonti nuovi.


Il 2019 è cominciato da poco. Ti va di condividere con me i tuoi desideri?

Il mio desiderio è di conservare desideri vivi.

Questa sezione si focalizza su tutto ciò che è fonte d’ispirazione. Cosa vorresti comunicare o consigliare agli esseri umani, per poter essere una fonte di ispirazione per loro?

Di guardarsi negli occhi e abbracciarsi.

Trenta secondi di abbraccio valgono quanto la forza di una donna durante il parto. Pura vita!


È decisamente impossibile non avere un e:mozione con le parole di Andrijana.

Parole che toccano l’anima.

E soprattutto sono un terreno fertile per una profonda ispirazione.

Alla sua contro domanda, affermo che KUBO è più di una realtà multidisciplinare.

È troppo limitante descriverlo, è vero.

Per me rappresenta un contenitore di esperienze, di emozionanti incontri umani che si trasformano in trame, un modo di essere e di vivere consapevole.






























E ti invito a conoscerlo e a viverlo da vicino, e viverlo in prima persona.

Scopri di più su Kubo visitando il website + la pagina Facebook KUBO.

Perché è emozione.

Creatività che muove le emozioni delle persone.

Mente senza muri.

Arte del guardare oltre.

Risveglio del valore umano sostenibile.

Scoperta e Rispetto della creatività.

Spazio oltre il visibile.

Consapevolezza.

Connessione.

A:more.


Perchè non puoi imparare, creare, immaginare, se non hai rispetto della relazione umana.

E questo porta a una genuina e profonda ispirazione.

E dunque, alla reale libertà.





Grazie, Andrijana.




Photo credit: © Giulio Spagone, Andrijana Popovic, Amalia di Lanno


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